È tempo di cambiare caldaia e non sai cosa scegliere? Le opzioni in commercio sono tante, ma se vuoi puntare al risparmio energetico e a uno stile di vita più sostenibile per l’ambiente, una delle migliori scelte che puoi fare è la caldaia a biomassa.
Infatti, si tratta di una tecnologia nuova che ti permette di avere acqua calda e riscaldamento in casa con uno scarso impatto ambientale. Prima di procedere con l’acquisto, però, scopri in questo articolo le principali caratteristiche e quali sono i costi per installare un impianto di riscaldamento a biomassa.
Caldaia a biomassa: che cos’è?
La caldaia a biomassa è un impianto di riscaldamento che sfrutta fonti di energia rinnovabile -dette biomasse– come combustibile per la produzione di calore.
Sono biomasse tutti quei materiali organici che possono essere utilizzati in questo modo, come i liquidi reflui degli allevamenti, le alghe marine e in particolare la legna da ardere, che è quella utilizzata per le caldaie a biomassa. Si può trovare sotto forma di pellet, cippato, segatura o in ciocchi di legno che, volendo, possono essere raccolti direttamente in natura (e a costo zero).
I vantaggi di questa scelta riguardano fattori importanti come:
- Sostenibilità: le emissioni di anidride carbonica sono ridotte di 5-6 volte rispetto a quelle prodotte dall’uso di una caldaia tradizionale a gas. Inoltre, preferendo la legna si evita lo spreco di materiali fossili, le cui riserve sono destinate ad esaurirsi.
- Risparmio: il pellet ha un costo molto più basso del gas, così come le biomasse in generale.
- Rendimento energetico: a livello prestazionale, una caldaia a biomassa non ha nulla da invidiare a quelle tradizionali. Produce grandi quantità di calore molto più che sufficienti a garantire acqua calda sanitaria e riscaldamento durante l’inverno.
- Facilità di installazione: le operazioni sono semplici e veloci, e in breve tempo avrai già la tua nuova caldaia in funzione.
Ma ci sono anche alcune criticità da prendere in considerazione:
- Dimensioni: le caldaie a biomassa sono molto grandi, e necessitano di uno spazio tecnico esterno nel quale installarle.
- Manutenzione costante: la caldaia a biomassa necessita di molta cura perché è più delicata e soggetta a blocchi. Questo non è un problema, però, se ti affidi a tecnici specializzati come quelli del centro assistenza caldaie a Roma che trovi a questo link.
- Costo: gli impianti di questo genere sono solitamente più costosi di quelli a gas, ma possono essere acquistati a rate per aggirare facilmente il problema.
Costi di installazione per un impianto di riscaldamento a biomassa
Se vuoi acquistare una caldaia a biomassa devi aspettarti, quindi, dei costi un po’ più elevati rispetto a quelli degli impianti di riscaldamento più tradizionali. È importante sapere, però, che quello che vuoi fare rientra tra gli interventi di ristrutturazione mirati all’efficientamento energetico, e questo comporta la possibilità di accedere a incentivi, bonus e detrazioni fiscali con cui si riesce a coprire fino il 65% dei costi totali, tra installazione e acquisto dell’apparecchio. Alcuni di queste misure sono il Conto Tecnico 2.0 e l’Ecobonus.
Comunque sia, i costi di una caldaia a biomassa variano in base alla qualità dell’apparecchio, al marchio che lo produce e anche al tipo di combustibile scelto:
- Caldaie a pellet: hanno un costo che oscilla dai 2500€ agli 8000€.
- Caldaie a cippato: il prezzo sale dai 4000 fino anche ai 30000€.
- Caldaie policombustibile: sono quelle che offrono la possibilità di combinare insieme diversi combustibili, per comodità di uso o reperibilità. Questi impianti hanno un costo compreso tra i 4000 e gli 8000€.
Naturalmente quando effettui l’acquisto della caldaia devi anche tenere in considerazione i costi dell’installazione. Queste operazioni, infatti, non possono essere eseguite da soli, ma devono essere sempre svolte da un professionista del settore. Il suo intervento, in genere, ha un costo compreso tra i 100 e i 300€, anche se la media si attesta intorno ai 250€.