Cosa significa insegnare per competenze

La didattica negli ultimi tempi ha subito evoluzioni e cambiamenti radicali e constanti che stanno trasformando il mondo dell’insegnamento spostando l’attenzione sulle competenze specifiche acquisite dagli insegnanti.

Cosa significa tutto questo? Che ormai insegnare per competenze è lo standard riconosciuto ed approvato in tutta Europa da ormai dieci anni.

L’intera didattica è infatti ormai improntata sulle competenze.

Il concetto di competenza

Può sembrare banale ma il concetto di competenza in ambito didattico non è poi così scontato. Secondo il Parlamento europea la competenza di un insegnante altro non è che la sua capacità di riuscire ad insegnare ed agire combinando tra loro saperi e competenze interdisciplinari tra loro.

Questo concetto ci si riferisce al fatto che un problema può essere facilmente risolto analizzandolo da punti di vista differenti, implementando esperienze e capacità acquisite nel corso del tempo.

Dal punto di vista della didattica, l’insegnamento per competenze di traduce in tecniche e strategie di insegnamento ed apprendimento ben specifiche.

In tale contesto la didattica standard deve essere accompagnata da un approccio più pratico a tutti i concetti assimilati dagli alunni che devono essere in grado di applicare nella realtà le conoscenze acquisite, offrendo loro la possibilità di verificarne la veridicità mediante l’osservazione diretta.

In questo modo tutto ciò che gli studenti imparano non rimane nell’ambito dell’irreale ma può essere applicato alla vita reale e quindi applicato ad altre strategie moderne come quelle del learning by doing e del problem solving, molto utilizzate anche in ambito imprenditoriale.

Ma quindi i contenuti vengono posti in secondo piano?

No, insegnare per competenze non significa che l’esperienza ed il fare prendono il sopravvento sui contenuti. Questi ultimi restano il perno della didattica senza il quale l’insegnamento non ha ragione di esistere.

Ragionare per competenze significa solo offrire agli studenti la possibilità di applicare ciò che imparano per accumulare esperienza ed apprendere nuove abilità.

In tema di contenuti, ovviamente, bisogna sempre fare molta attenzioni a selezionare solo quelli essenziali per gli alunni che una volta assimilati devono entrare a far parte del patrimonio culturale dello studente.

 Quando si è iniziato a parlare di competenze in ambito didattico

La didattica europea sentì parlare per la prima volta di competenze nella prima metà degli anni 90, grazie ad Edith Cresson che ne diede una sua personale definizione nel Libro bianco sull’istruzione e formazione.

 Si trattò di una vera e propria rivoluzione per la didattica in Europa perché per la prima volta l’attenzione venne spostata dai contenuti alle competenze.

Dagli anni 90 quindi il vero ruolo dell’insegnamento dovrebbe essere quello di verificare ciò che gli studenti riescono a fare con quello che hanno imparato studiando.

Il concetto di competenza è stato in realtà preso in prestito dal mondo del lavoro dove per competenze si intendono le capacità produttive del lavoratore che riesce, appunto, a mettere in pratica tutto ciò che sa.

Ma come si fa ad insegnare per competenze?

Spiegato solo a livello concettuale può risultare complesso comprendere come insegnare per competenze nella pratica.

In realtà si tratta di un processo più semplice di quanto sembra. Al contrario di ciò che si potrebbe pensare questo tipo di didattica può essere davvero applicato a studenti di qualsiasi età, dalla materna fino ad arrivare alle superiori.

Facciamo qualche esempio pratico per semplificare il tutto.

Ammettiamo di voler insegnare per competenze applicando questo metodo sull’argomento antica Grecia ed alcuni dei suoi personaggi storici più importanti.

Un’ottima idea potrebbe essere quella di chiedere agli studenti di immaginare di impersonificare una figura storica, come Socrate ad esempio, raccontando la sua storia in prima persona.

Un metodo nuovo ed innovativo per imparare le biografie dei personaggi più importanti di qualsiasi epoca storica.

Una metodologia simile potrebbe essere utilizzata anche in ambito geografico. Lo studente potrebbe diventare una guida turistica che illustra la storia di una città o monumento storico.

Di celeste