Camini non inquinanti alla scoperta del bioetanolo

Caratteristiche generali e impiego del bioetanolo

Quando si parla di “bioetanolo” si fa riferimento ad etanolo, e dunque ad alcol etilico, prodotto appositamente tramite un processo specifico di fermentazione delle biomasse. Nel dettaglio, il bioetanolo deriva dalla lavorazione di prodotti agricoli, purché ricchi di glucidi.

È il caso, ad esempio, dei cereali, nonché degli amidacei e delle vinacce.

Una delle particolarità del bioetanolo è data dal fatto che la sua combustione non comporta la produzione di fumi. Proprio così: il bioetanolo, bruciando, porta unicamente alla formazione di anidride carbonica – oltre a calore e vapore acqueo, logicamente.

A fronte di simili peculiarità, è chiaro come la sostanza risulti utilissima sul piano del riscaldamento all’interno delle abitazioni.

Le caratteristiche del bioetanolo lo rendono perfetto per essere impiegato in qualità di comburente per biocaminetti. Questi non sono altro che camini contraddistinti da strutture relativamente semplici, meno complesse rispetto alle classiche opere murarie.

I camini a bioetanolo risultano particolarmente vantaggiosi, tra le altre cose, per il fatto di non produrre polvere, scintille o fuliggine varia, tutte sostanze di scarto che avrebbero compromesso la salubrità dell’aria.

A tal proposito, diamo un’occhiata ai vantaggi derivanti dall’installazione di un camino a bioetanolo.

Camini a bioetanolo: vantaggi e potenzialità

Come riportato in precedenza, un camino a bioetanolo, così come quelli prodotti da MaisonFire (https://www.maisonfire.com/catalogo-prodotti/camini-a-bioetanolo/), va lodato per via della totale assenza di fumo derivante dalla combustione.

Oltre a tutto ciò, un camino di questo tipo si mette in evidenza per la possibilità di rinunciare alla canna fumaria. Questo significa che il proprietario del caminetto non dovrà ottenere alcun permesso per realizzare la nuova struttura.

L’unico accorgimento da prendere, in questo senso, riguarda la necessità di areare il locale in modo efficiente, poiché la fiamma del bioetanolo, logicamente, brucia ossigeno.

E per quanto riguarda la manutenzione?

Di norma, un camino a bioetanolo non necessita di essere sottoposto a procedure di revisione. Ciò avviene in quanto i caminetti non producono una sostanza come la cenere.

Un altro appunto sull’assenza della cenere. Non producendo uno scarto simile, un camino a bioetanolo di qualità non rilascerà cattivi odori nell’ambiente. Si tratta di un vantaggio non indifferente, specie se si considera che i caminetti tradizionali rilasciano un odore di bruciato negli spazi attorno alle strutture in muratura.

Infine, un vantaggio considerevole è dato dalla notevole semplicità di utilizzo dei camini in questione.

Un caminetto a bioetanolo non necessita del trasporto difficoltoso di combustibile: può essere attivato semplicemente versando un po’ di liquido nel bruciatore apposito, senza dover faticare o industriarsi per favorire la combustione.

Perché optare per un caminetto a bioetanolo

In virtù delle loro strutture, decisamente eleganti e meno invasive, i caminetti a bioetanolo possono essere considerati dei veri e propri elementi di design, purché realizzati in maniera consona e secondo validi princìpi costruttivi.

Scegliere di installarli in casa propria rappresenta una soluzione valida, congeniale alle esigenze in termini di riscaldamento. Inoltre, i caminetti possono essere installati praticamente ovunque, anche in una camera da letto.

Quello appena descritto rappresenta un ulteriore vantaggio da non sottovalutare. I camini a bioetanolo, infatti, essendo collocabili in qualsiasi stanza della casa, risultano vantaggiosi per via della loro praticità senza pari.

I caminetti a bioetanolo sono tutti uguali tra di loro? Certo che no. Ogni modello presenta alcune peculiarità sul piano strutturale, vantando un design specifico e in grado di adattarsi con semplicità alle caratteristiche della propria abitazione.

Ciò che non cambia, da un modello all’altro, è la tecnologia alla base del funzionamento del caminetto stesso. A bruciare sarà sempre il bioetanolo, liquido non inquinante e facilmente inseribile all’interno del bruciatore.

Insomma, è chiaro come l’installazione di un camino di questo tipo, in una o più stanze di casa propria, rappresenta una soluzione più che valida.

Di Bobbie